27 dicembre, 2005

 

"Discorsi a Pera 2": quello che credeva di essere Costantino II

Era il nostro mito, cinque anni fa. Eravamo convinti che fosse davvero liberale e popperiano. E ci siamo anche complimentati con lui diverse volte. Che delusione. Che ingenui, direte voi. Ma come potevamo immaginare che un uomo di cultura, un esponente della "società civile" prestata per dovere civico alla politica si rivelasse più mutevole - e nelle idee fondamentali, si badi - d’un politico di professione? De Mita e Andreotti sono due rocce, al confronto. Così continuano, nell’imbarazzo generale, i "discorsi a Pera".
"Riferendosi a quanto detto dal Presidente del Senato in un'intervista pubblicata oggi ("c'è una domanda di guida spirituale e morale che la politica non è in grado di soddisfare. Nelle prossime settimane sarà resa pubblica la prima enciclica di Benedetto XVI. Non credo che conterrà solo argomenti dottrinali"), il liberale Raffaello Morelli, presidente della Fed-Lib che fa parte dell’Unione, ha osservato che "la sostituzione del sen. Pera sta divenendo uno dei motivi più solidi per battere l'attuale maggioranza della Casa delle libertà. Infatti i sempre più espliciti appelli della seconda carica dello Stato a riconoscere al Papa una guida non solo dottrinale, costituiscono una inaccettabile violazione della laicità delle Istituzioni, che dà piena libertà di espressione alla Chiesa proprio perché non ne riconosce il ruolo di guida negli argomenti non dottrinali. Il sen. Pera intende fondare la sua campagna elettorale su questi temi. Sconfiggerlo, è l'obiettivo di chi vuole la laicità delle Istituzioni."
Forse l'amico Morelli prende Pera troppo sul serio, ma d'altra parte, che diamine, è pur sempre la seconda carica dello Stato. Che in teoria non dovrebbe neanche "parlare di politica", dovrebbe limitarsi a dirigere i lavori in aula e a tagliare nastri. Come si fa a non rispondergli? Anche per evitare che queste esternazioni, come dire, tra lo zelante, il fanatico e l'intromettente - e sì, perché entrano anche nelle cose della Chiesa, in modo indelicato - costituiscano un pericoloso precedente in futuro. Bravo Morelli, anche se sei troppo serio per Pera.

Comments:
Be' quando vuol fare il super-cattolico peggio dei cardinali Pera è indifendibile, e anche un po' ridicolo...
però nella stessa intervista i concetti cretini erano solo in 2 o 3 frasette, compresa la menata del povero feto ucciso dall'aborto.
Nel resto dell'intervista ha detto cose che mi sono piaciute, tipo la difesa dell'occidente
 
Sì, però ormai si è capito, per Pera l'occidente è la Chiesa, nient'altro.
E poi si definisce un "agnostico" con "senso religioso".
che vuol dire?
 
Nulla, solo propaganda elettorale
 
Chi si ricorderà di Marcello Pera nel 2007?
O avremo un nuovo "caso" Irene Pivetti?
 
Bravo, il nome della Pivetti mi era rimasto nella penna. Ma guardati intorno: quali e quante personalità di rilievo vediamo in giro che possano dignitosamente aspirare alla Presidenza del Senato? E alla Presidenza della Repubblica?
 
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