24 febbraio, 2006

 

Economia e rifiuti. Dalle balle degli ecologisti alle "eco-balle"

A Roma gli ambientalisti sono al governo con il Centro-sinistra da 13 anni - scrive in Cronaca il Corriere della sera - eppure la raccolta differenziata dei rifiuti praticamente non c'è. Né viene spiegato il mistero dei termovalorizzatori, impianti che potrebbero risolvere il problema delle discariche bruciando i rifiuti e producendo energia elettrica. Vogliamo fare come la Campania, che da anni spedisce i rifiuti sotto forma di "ecoballe", in Germania e in Polonia, dove sono utilizzati come combustibili per i termovalorizzatori, che lì, invece, ci sono e funzionano?
E il paradosso non è soltanto nell’incredibile viaggio da Napoli a Düsseldorf e Katowice che si ripete ogni giorno. Il fatto è che per la fornitura di quel combustibile - continua l'articolo - non sono gli inceneritori tedeschi che pagano l’Italia, ma esattamente il contrario. Noi paghiamo i tedeschi perché producano energia con la nostra immondizia. E a caro prezzo, se si pensa che l’emergenza rifiuti in Campania costa centinaia di milioni l’anno. Senza considerare lo spreco e l’inquinamento che producono le discariche. Eppure, contro ogni ragionevolezza, anziché battersi concretamente per la raccolta differenziata e i termodistruttori, ambientalisti e spezzoni della sinistra hanno pensato bene di dichiarare guerra totale agli impianti che producono energia dai rifiuti. Ed è uno dei motivi non trascurabili per cui i sacchetti dell’immondizia vanno ancora in discarica. Ma davvero per l’ambiente è preferibile una situazione come quella di Malagrotta (chiedere a chi abita lì vicino o anche a chi passa sull’Aurelia nei giorni in cui il vento spira da una certa direzione) a un impianto che ricicla l’immondizia trasformandola in energia elettrica?
Come per la liberalizzazione dei taxi, anche per i rifiuti è arrivato ora il momento di cambiare registro. Si sostituiscano pure i vertici dell’Ama [l'azienda che dovrebbe raccogliere i rifiuti a Roma. NdR], ma se non si affronterà con decisione la faccenda dei termodistruttori (con i quali in tutti i paesi civili viene risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti), nel pieno rispetto dell’ambiente e soprattutto con la più assoluta trasparenza, sarà inutile. E presto anche l’immondizia di Roma prenderà la via della Germania e della Polonia: a nostre spese. Vogliamo arrivare a questo?"
Siamo ammirati dell'inusitato coraggio della redazione romana del Corriere, finora vicinissima al sindaco Veltroni e alla giunta di sinistra del Comune di Roma, tanto che non pubblicava la più piccola critica su Estati Romane o Notti Bianche, bus inefficienti, traffico caotico e buche sulle strade. Che è successo?

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