27 marzo, 2006

 

Quali liberalizzazioni. Bordon bordeggia per non toccare i taxi

Le elezioni fanno paura? Sì, anche ai politici. Vogliono voti, tanti voti. Ma è tale il timore di toccare interessi e privilegi corporativi che all’estero non esistono neanche, che i politici italiani appaiono talvolta addirittura ridicoli. Ecco come l’amico liberale Guido Di Massimo riferisce di una figuraccia del senatore Willer Bordon, della Margherita, ad un incontro con una trentina di tassisti romani preoccupati perché nel programma di governo dell’Unione c'è scritto: "Politiche di liberalizzazione e trasparenza. Crediamo vadano attuate … anche nei settori della distribuzione dei farmaci e dei taxi". Una nota del Corriere (24 marzo) riporta che di fronte ai potenti tassisti (a Roma "tassinari") Bordon abbia tentato di sfumare il concetto, già di per sé poco incisivo per quel circospetto "crediamo" (all'anima deil "Programma"), ripetendo "decine di volte il concetto-chiave di concertazione".
Ma la concertazione ha sconcertato i tassisti romani, famosi per la loro combattività. La reazione è stata decisa: "No alla liberalizzazione e basta". "E' una parola allarmante, va cancellata senza giri di parole". Ed ecco la penosa e imbarazzata risposta di Bordon, in pratica una vergognosa retro-marcia: "La frase nel programma è talmente generale che vuol dire tutto e non vuol dire niente. Liberalizzazione è una parola tanto di moda, se spaventa si può anche non usarla. Nel programma non si parla comunque di un aumento indiscriminato delle licenze. Sappiamo che questa cosa provocherebbe un collasso della categoria e sarebbe una sciocchezza colossale. Vogliamo semmai liberalizzare ed espandere il mercato. Tramite un rafforzamento dei servizi e maggiori opportunità di occupazione".
"Collasso", "sciocchezza"? E bravo Bordon che bordeggia per non urtare i taxi. Liberista il lunedi, anti-liberista tutti gli altri giorni. Lui non sa, lui non ha idee, anzi era lì per caso. Segue, è vero, le "parole di moda", ma per carità, è solo un vezzo mondano. Se spaventano qualcuno – scusate tanto – le ritira subito, come non detto. Anzi, come non scritto. Avete presente la Thathcher, la "dama di ferro", tutta d'un pezzo? Bene, questo è un uomo di mercurio.
E conclude lo scandalizzato Di Massimo: "È nel tentare di raccogliere voti da una parte e dall’altra che si impara a dire e non dire? A parlare alla platea a seconda di quello che la platea vuol sentirsi dire? A ruotare il timone quanto necessario per avere il vento in poppa? E se Bordon si fosse trovato di fronte una platea di cittadini costretti a non usare il taxi, a causa dei loro alti costi dovuti alla mancanza di concorrenza, che cosa avrebbe detto?"

Comments:
come mai non si parla mai della vendita indiscriminata delle licenze? perche un tassinaro puo sciegliere a chi dare un posto di lavoro in base ai soldi che una persona e disposta a pagare ? non si parli di cessione di azienda perche azienda non è. le aziende hanno clienti che vanno curati e mantenuti il quel caso chi cede chiede l' avviamento in base al fatturato. a roma per un taxi ci vogliono 150.000,00 euro . quanto fattura un tassinaro ? il taxi non ha clienti ma utenti come un autobus cittadino. nessuno paga per condurre un autobus
 
perchè questo è il sistema da 50 anni, è logico che se lo interrompi, l'ultimo come sempre lo prende li, a meno che le licenze non se le ricompra lo stato e poi le liberalizza....
 
Da tassista dico.. se liberaizzate, liberalizzate davvero!!!
quindi:
1)Niente tassametro
2)Tariffe variabili in base al mio volere e non come ora fisse dettate dal comune!
2)Non obbligo del trasporto del cliente! ti porto a destinazione se ho voglia!
3)Ex galeotti alla guida del taxi
4)Non più obbligo di 10 ore al giorno sabato domenica e feste incluse per 365 gg l'anno. Lavorerò solo fino al giovedì cosi vado al mare anche io!


Alla faccia della liberalizzazione=convenienza per l'utente.
Parlare senza sapere quali sono i veri problemi è facile!
140.000 euro di cui il 23% allo stato!!! dite anche questo!

Comunque avete deciso di cambiare le regole in corsa?
Mi sta bene, ok, ma io ho fatto tutto alla luce del sole, la guardia di finanza sa dalla A alla Z. Non evado niente, ma voglio che sia rispettata anche la mia posizione. Non devono pagare lo scotto solo i Tassisti. Io voglio essere tutelato e risarcito del danno
 
Lobby, corporazioni? in 10 anni 3 giorni di sciopero!
Servizio garantito sempre, anche a Natale!

Pensate agli autisti Atm che fanno sciopero una volta o più al mese, ai ferrovieri, infermieri, magistrati, GIORNALISTI!ecc...

Noi tassisti siamo una lobby? e loro i sopra citati cosa sono????????
 
Questo delle liberalizzazioni e' il solito mito degli ignoranti.
A Genova l'orario di lavoro e' di 12 ore al gg. per sei (6) gg. la settimana, dicasi 72 ore a settimana. Se incassassi tanto lavorerei molto meno e farei festa sabato e domenica.
E siamo titolari della nostra ditta. Ovviamente qualcosa non quadra. Sicuramente nel bilancio fra i miei incassi e le spese, che sono tante e insistenti. Questo monopolista e' lo stesso che ha aderito al contratto di trasporto disabili per la citta' di Genova come contrappeso alla ormai cronica mancanza di lavoro. Così gli utenti, oltre a trasportarli sul taxi li portiamo in braccio, spingiamo le carrozzelle, saliamo in casa dei disabili per prenderli, letteralmente di peso, abbaimo creato la figura dell'accompagnatore, un tassista che non guida ma assiste il titolare conducente e controlla i bimbi disabili.
Vengano pure le nuove licenze, vuol dire che ci stringeremo nei posteggi per fare ulteriore posto ai nuovi venuti, torneremo a mangiare le cipolle e smetteremo di pagaer l'INPS e l'ICI...
 
va bene liberalizziamo le licenze cosi'un bell'extracomunitario magari ubriaco vi accompagnera'a casa di notte magari proprio la figlia di prodi.i prezzi delle licenze servono per mantenere il servizio un servizio decoroso e pulito.sui mezzi pubblici a torino non puoi neanche salire ti scippano ti palpano gente con odori di tutti i tipi...sono un ragazzo giovane per avviare questa attivita'ho fatto e devo ancora fare tanti sacrifici lavoro 12 ore al giorno per 6 giorni la settimana adesso non si puo'in due minuti non avere piu'niente tra le mani io faro'la guerra come in francia e spero che tanti come me saranno al mio fianco per tutelare il nostro futuro che ci siamo sudati.uniamoci tutti perche'siamo forti tutti in piazza!!!
 
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